Il processo virtuale noto come VDC (Virtual Design and Construction) viene molto spesso associato alla tecnologia BIM al punto che, talvolta i due termini vengono impropriamente usati per definire la stessa metodologia.
Per far luce sugli aspetti che distinguono le due voci si può puntare alla individuazione delle differenti caratteristiche e finalità del VDC e del BIM soprattutto in considerazione della capillare diffusione di entrambe in materia di progettazione.
Le ragioni che portano a confondere i due metodi sono sostanzialmente legate al fatto che entrambe si basano su un sistema di interscambio virtuale ed intelligente di informazioni e dati; mentre, però, il BIM è finalizzato alla costruzione digitale di un edificio mediante il ricorso a tutte le informazioni ad esso associate e presenti su piattaforme virtuali, diversa è la ragion d’essere del VDC.
Il VDC (Virtual Design and Construction) altro non è che un procedimento virtuale che, ricorrendo al supporto della tecnologia BIM, ha l’obiettivo di simulare il Risultato Finale dei progetti prima che si passi alla fase della loro realizzazione. Il VDC, pertanto, necessita del ricorso alla metodologia BIM per seguire l’intero processo di costruzione analizzando anche aspetti quali la pianificazione e la stima dei costi al fine di ottimizzare al massimo la fase di gestione del progetto.
